La satinatrice a tampone consente di effettuare lavorazioni di finitura e di satinatura di superfici piane quali, piatti e lamiere, barre e tubolari a sezione quadra o rettangolare, e sopratutto di grandi dimensioni come carter, scatolati, carenature . Oltre a lavorazioni di levigatura, satinatura e di finitura in genere è possible effettuare lavorazioni di smerigliatura e di sbavatura su particolari tagliati a cesoia oppure con taglio termico come ossitaglio e laser. Inoltre è possibile eseguire sbavature per rimuovere cordoni di saldatura su scatolati e carenature. Si possono montare nastri di qualsiasi tipologia di grana abrasiva (corindone, zirconio, ceramico, diamantato, agglomerato, sughero, Trizact, Scotch-Brite etc. etc.) per ottenere differenti qualità di finitura. La lavorazione dei particolari avviene per mezzo di un nastro abrasivo e di un tampone che è movimentato manualmente dall'operatore. I particolari da lavorare vengono posizionati sulla tavola d'appoggio che è rivestita da materiale ignifugo ed è motorizzata elettricamente per regolare l'altezza in base allo spessore dei particolari.